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24 novembre 2008

Lombardi:"Prova d'appello"

La società, a seguito della riunione di domenica mattina dei calciatori (avvenuta nello spogliatoio, prima dell'allenamento e durata circa tre ore), concede una prova d'appello a tutti i tesserati. Di seguito il commento del presidente Antonio Lombardi: "I calciatori hanno riconosciuto le proprie responsabilità facendo mea culpa in ordine alla crisi di risultati delle ultime partite. La società, riconoscendo nella compattezza del gruppo un valore imprescindibile di questa Salernitana ha deciso di concedere una prova d'appello ai tesserati. Da oggi squadra, allenatore, dirigenti: tutti sono sotto esame. Mi aspetto immediate risposte dal campo perché le partite passano e la Salernitana continua a non racimolare punti". Ancora: "La richiesta, meditata, dei calciatori evidenzia compattezza: succede poche volte in questo calcio che un gruppo di professionisti, nella sua interezza, riconosca le proprie responsabilità in ordine ai risultati (a partire da quello ultimo di Bergamo) e, con grande maturità, chieda alla società di appartenenza di non adottare decisioni drastiche, di soprassedere. Il gruppo ha dimostrato grande senso di responsabilità: contro il Parma sia la società che la tifoseria si aspettano una grande prova. Fino a venerdì società e tesserati saranno compatti nel costruire le condizioni per trasformare questa grande voglia dei calciatori nell'auspicato risultato del campo". Sulle convulse ore del dopo-Albinoleffe: "A Bergamo in società era suonata l'ultima campana: alla luce della richiesta dello spogliatoio la prova d'appello è stata spostata di una partita nella consapevolezza che, nella peggiore delle ipotesi, a questo punto del campionato nulla risulterebbe compromesso rispetto all'obiettivo prefissato, una salvezza tranquilla e senza assilli. Mi è sembrato quindi giusto raccogliere la volontà dello spogliatoio, convinto che questa squadra possieda valori importanti ancora inespressi. In questa settimana quindi la società sarà vicina al tecnico: tale spirito costruttivo mi aspetto anche da parte degli organi di informazione. Fino a venerdì non sarà assunta alcuna decisione; se non dovesse giungere il risultato, però, saranno adottati tutti i provvedimenti disciplinari che si dovessero ritenere indispensabili; la società ha ben chiare le strategie, sa cosa deve fare. Quella assunta è, quindi, la migliore decisione possibile in questo momento: dai tesserati mi aspetto attaccamento alla maglia, alla città ed ai tifosi, gli unici che hanno davvero a cuore le sorti della Salernitana. La riunione di stamattina mi ha confermato che nello spogliatoio abbiamo uomini e non mercenari, professionisti che sentono il peso della maglia granata: mi auguro che, forti di questa compattezza, venerdì sera scacceremo la crisi". Parole di fiducia anche nei confronti del direttore generale Angelo Fabiani ("lavora 24 ore per la causa, la sua posizione è solida, insieme abbiamo analizzato i motivi della mancanza di risultati") e di profonda stima ed affetto nei rispetti del socio e vice presidente Vittorio Murolo: "Abbiamo ricapitalizzato le perdite, il bilancio è stato approvato in 10 minuti. Tra noi c'è un'amicizia che va al di là di tutto. Rispetto alla quale la Salernitana non è mai stato un problema".

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