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5 marzo 2009

Lettera Panthers granata e risposta di Lombardi

Caro Antonio Lombardi, carissimo Presidente, sono certo che acconsentirai a darti del ‘tu’. Te lo chiesi in quella serata in cui ci incontrammo sulla sede della società poco più di un anno fa…
Ero vestito con giubbotto e cappellino nero e ti invitai a guardare l’anno di nascita del nostro gruppo ultras: PANTHERS 1977.
Raccontarti la storia, la nascita del ULTRAS a Salerno sarebbe, probabilmente, troppo lungo o noioso per te…
Ma, credimi, abbiamo donato realmente gli anni più belli della nostra gioventù a questa maglia granata (e lo facciamo ancora oggi, quasi cinquantenni, in maniera seppur defilata ma sempre presenti) in modo incondizionato e senza mai, ripeto mai, fini occulti! L’abbiamo seguita dappertutto: da Trapani ad Udine… Erano gli anni bui, maledetti, interminabili della serie C.
Abbiamo sofferto, urlato, pianto, gioito, a volte ci siamo piegati ma mai spezzati… mai! E certamente non lo faremo adesso che sentiamo sempre più vicino il grande traguardo.
Sì perché noi resteremo in serie B! Per natura, cultura e forma mentis siamo portati a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno… Ed il nostro pensiero va già oltre… Non possiamo sapere (né te lo chiediamo) quali sono le tue intenzioni per il futuro ma ti invitiamo a realizzare, nel tempo, un assetto societario e tecnico sempre più solido partendo dalla base: da un centro sportivo all’avanguardia con foresteria e campi di calcio per gli allenamenti, da un settore giovanile importante perché linfa vitale, fino ad arrivare un giorno ad uno stadio di proprietà della società gestito in maniera moderna 7 giorni alla settimana.
Ed infine la costruzione di una squadra che, passo dopo passo, ci proietti verso palcoscenici più consoni ad una piazza importante come Salerno.
Noi dobbiamo mirare (ed ammirare) a società di città non metropolitane che hanno fatto e fanno grande il calcio in Italia quali Udinese, Atalanta, Parma. Salerno ha tutte le potenzialità per ambire a ciò. L’ha già dimostrato in un passato non troppo lontano…
Insomma, quello che vogliamo esternarti è che questa città, baciata da Dio e dalla natura, deve uscire una volta per tutte dal limbo storico del suo atavico provincialismo. E crediamo sia giunta finalmente l’ora di avvicinarci sempre più verso l’Europa dopo anni di negligente oscurantismo.
Caro Antonio, carissimo Presidente il tuo “assordante silenzio” di questi ultimi tempi è fin troppo eloquente.
Ma noi ti siamo vicini e ti inviamo questo semplice messaggio d’amore alla vigilia di queste 15 finali, 15 battaglie che ci attendono, fondamentali per il futuro della nostra Salernitana.
E’ senza dubbio un periodo difficile ma proprio nelle difficoltà si vedono gli Uomini veri. Sì, quelli con la 'U' maiuscola! Forse sono stati commessi degli errori nelle scelte tecniche, probabilmente qualcuno avverte più del dovuto la pressione mediatica di alcuni organi di stampa… C’è probabilmente qualcuno che rema contro o… destabilizza.
Ma non è questo il tempo di fare processi sommari ma è il tempo della coesione massima di tutte le componenti sane che ruotano attorno alla nostra amata Salernitana per un unico obiettivo comune: la permanenza in serie B!



PANTHERS GRANATA. ULTRAS PER AMORE DI SALERNO DAL 1977





Cari Panthers Granata,



ho molto apprezzato la lettera recapitami nel giorno di Salernitana-Piacenza.
I concetti espressi dimostrano come e quanto, nel variegato universo di componenti che ruota attorno alla Salernitana, i tifosi rappresentino oggi la parte più genuina e matura.
Con la presente vorrei rassicurare voi Panthers Granata e tutti i tifosi della Salernitana sull'operato della società. Essa sta lavorando per realizzare proprio gli obiettivi che le chiedete: un assetto che garantisca continuità e solidità; la patrimonializzazione attraverso la costruzione del centro sportivo di proprietà che funga da quartier generale per tutte le attività agonistiche e societarie con campi di calcio, foresteria e strutture per il deciso incremento del settore giovanile; la ristrutturazione con gestione dell’Arechi per rendere lo stadio uno tra i più belli, affascinanti e funzionali d’Europa che rappresenti un vanto per la città di Salerno e per l’intera provincia.
Nonostante gli appena quattro anni di vita la Salernitana Calcio è subito passata dal campo delle intenzioni e delle enunciazioni di principio alla fase progettuale. Essa è avanzata tanto che, con i partner istituzionali, è ben incardinato un discorso che speriamo sia massimamente proficuo nel più breve tempo possibile.
Seppure con le sue passioni ed i suoi colori, il calcio produce risultati solo se viene gestito con la giusta mentalità ed attraverso strumenti adeguati. Realizzando i progetti in essere la Salernitana potrà assicurare quel futuro calcistico degno alla città di cui è espressione. Allora sì che non temeremo confronti con Udine, Bergamo o Parma.
Mi trovo infine d’accordo su due concetti: è probabilmente vero che sono stati commessi errori in fase di costruzione della squadra ma è altrettanto indiscutibile che in questa città il ‘dare addosso alla Salernitana’ è lo sport più in voga. Parte della stampa tende di fatto a destabilizzare perdendo sistematicamente di mira l’obiettivo che è, o dovrebbe essere, comune: la salvezza della squadra in cadetteria. Con sommo dispiacere noto che, in momenti di difficoltà, invece di stringersi attorno alla squadra si tenta di creare voragini. Le stesse che, in termini di maturità, oggi dividono la tifoseria granata da un modo decisamente scandalistico ed 'urlato' di fare giornalismo.
Cari tifosi, oggi più di ieri sono convinto che la vera forza della Salernitana siete voi. Solo voi.



Antonio Lombardi

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