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28 ottobre 2007

Lombardi aggredito al"Curi"

“E’ vergognoso quanto accaduto oggi: la Perugia sportiva non merita di essere rappresentata da certe persone. Volevano picchiarci ed hanno offeso con termini volgari e ingiuriosi le nostre mogli”. Sono queste le parole del Presidente della Salernitana Calcio 1919 Antonio Lombardi subito dopo essere stato colpito da due bottigliette d’acqua piena al termine della gara di oggi allo stadio Curi. Il presidente Lombardi e il vice presidente Murolo, accompagnati dalle consorti e dal figlio del presidente, Pietro di 14 anni, avevano seguito la gara in tribuna autorità dove erano stati fatti accomodare dai vertici del Perugia Calcio. Purtroppo, però, già durante la gara sia i vertici della Salernitana sia le loro mogli, sono stati oggetto di ingiurie e pesanti offese da parte degli altri ospiti della tribuna. In più occasioni, inoltre, sono stati colpiti dall’acqua che veniva lanciata in loro direzione finchè, al termine della partita, le parole sono diventate urla aggressive e il presidente Lombardi è stato colpito al capo da due bottigliette piene d’acqua lanciate da “tifosi” perugini arrabbiati per il pareggio. Diversi sostenitori dei grifoni hanno cercato poi di colpire i dirigenti salernitani che, fortunatamente, hanno trovato riparo negli spogliatoi insieme alle mogli e al piccolo Pietro. Lì Renato Acanfora, medico sociale della Salernitana, ha potuto medicare il presidente. Un episodio gravissimo, quello accaduto questo pomeriggio, soprattutto se si considera che l’atteggiamento violento è stato portato avanti da ospiti che hanno l’onore di sedere in Tribuna Autorità in qualità di ospiti della società ospitante.

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